Dal marzo 2020, in concomitanza con la situazione di pandemia da Covid-19, la Cooperativa Kemay ha attivato, su richiesta di Fondazione Opera Caritas San Martino, una collaborazione con l’Associazione CASA BETEL 2000 ONLUS per l’apertura in via sperimentale del Rifugio Caritas “E lo avvolse in fasce” garantendo un’apertura per l’intera giornata, tutti i giorni della settimana. Il contesto di emergenza sanitaria evidenziava l’ulteriore vulnerabilità di chi “una casa non ce l’ha”, ma aveva ugualmente necessità di “restare a casa”, e il Rifugio ha risposto di conseguenza.
Si è così iniziato un percorso per il passaggio da un servizio di “emergenza freddo”, aperto dalle ore 19 alle 8, ad una realtà in grado di farsi carico di una riflessione più ampia riguardante l’emergenza alloggiativa per le persone senza dimora.
A giugno 2020 la Cooperativa Kemay diventa ente gestore del Rifugio Caritas e con la fine del mese di settembre 2020 è stato deciso di rendere permanente l'apertura del Rifugio Caritas a sette giorni su sette, 365 giorni all'anno.
Il Rifugio Caritas oggi
Il Rifugio Caritas è stato trasferito il 12 settembre 2022 dall'Ex Seminario di via della Garzetta a Mompiano alla ex Casa di Accoglienza delle Suore Missionarie della Nigrizia in via Ardigò.
Il servizio di accoglienza del Rifugio Caritas si rivolge a uomini adulti privi in via strutturale o transitoria di un alloggio. La struttura dispone oggi di 18 posti letto e di cucina, servizi igienici, docce, sala da pranzo, servizio di lavanderia e asciugatura.
All'interno della struttura sono presenti varie figure professionali quali un educatore, uno psicologo, un medico, un custode sociale e altre figure professionali chiamate per specifici progetti.
Il Rifugio Caritas non è solo un tetto, ma anche progettualità: l’esperienza sperimentale vissuta nei mesi di lock down dimostra che il "so-stare" con le persone, il dedicare loro tempo nella conoscenza, può permettere di tracciare nel tempo l’ipotesi di progettualità più articolate col singolo verso un percorso di maggiore autonomia e autodeterminazione.
Sistema integrato
L’équipe di professionisti della “grave marginalità” che opera al Rifugio Caritas mette a sistema una maggiore integrazione con e tra i servizi messi in campo da Fondazione Opera Caritas San Martino, come quelli del Centro diocesano di ascolto Porta Aperta, l'Unità di strada, la Mensa Menni e i progetti di Housing Sociale e Housing First.
Il Rifugio Caritas fa parte di un sistema integrato in rete con altri servizi sul territorio e collabora continuativamente con gli assistenti sociali dei comuni, con i Sert, i Cps, i Noa; inoltre lavora con enti del terzo settore come Emergency, Centro Migranti, Perlar ed è inserito in progettazioni condivise come il progetto Psiche del Cpa San Riccardo Pampuri e il progetto Strada e l'Angolo.
Il sistema integrato permette alla persona presa in carico dal Rifugio Caritas di essere seguita in tutti gli aspetti della propria vita, costruendo insieme un percorso di reinserimento nella società che possa portare a una reale autonomia.
Il progetto H.SIAMO.CI
Per il 2022, il Rifugio Caritas beneficerà dei fondi Cei 8x1000 grazie al progetto H.SIAMO.CI, che prevede delle novità nella riorganizzazione del Rifugio legata al tempo del Covid-19.
Le parole di Papa Francesco (26 giugno 2021) fanno da guida al progetto: “La carità è inclusiva, non si occupa solo dell’aspetto materiale e nemmeno solo di quello spirituale. La salvezza di Gesù abbraccia l’uomo intero. Abbiamo bisogno di una carità dedicata allo sviluppo integrale della persona: una carità spirituale, materiale, intellettuale”.
Flash Reports
Per i dettagli delle accoglienza relative al 2021 al Rifigio Caritas, si veda il Flash Report 2021 - Con le persone, con le comunità
Per i dettagli delle attività durante il periodo di lockdown dovuto alla pandemia, si veda il Flash Report 2020 - Caritas On Covid
Per informazioni: +39 030 3757746 - caritas@caritasbrescia.it